giovedì, settembre 03, 2009

BERLUSCONI ‘SUPERMAN’ CONTRO LA UE E LA CHIESA

Questa volta il Cavaliere supera se stesso definendosi ‘Superman’ anzi di più. Con il video qui sotto il TG1 lo tratta addirittura da ‘supereroe’ regalandogli un ‘servilissimo’ servizio a tutto campo senza contraddittorio come nelle peggiori tradizioni populiste in cui le voci critiche e/o di opposizione sono o ridotte al lumicino o assente del tutto come in questo caso.

luxorl02 settembre 2009
Berlusconi è Superman. Il Tg1 lo tratta da Supereroe
http://www.byteliberi.com/ - Silvio Berlusconi si dice più potente di Superman... e infatti il TG1 lo tratta da 'supereroe'.

Tutto questo per non voler rispondere alle famose 10 domande ‘scomode’ di Repubblica. In paesi ‘democratici’ i governanti ‘rispondono’ sempre alla stampa, a qualunque stampa. Da noi invece non solo non rispondono ma addirittura ‘denunciano’ il giornale e i giornalisti per le domande! I governanti, in paesi democratici, mai denunciano né la stampa né giornalisti e né tantomeno comuni cittadini.

Ora però non pago di ciò il Cavaliere se la prende anche con i Commissari UE, rei di fargli domande sui respingimenti degli immigrati. Berlusconi ‘conferma’ in questo modo la sua indole a non rispondere a domande ‘scomode’ a chiunque glie le faccia e per questo ‘pretende’ di farli “zittire” come suo stile, 'minacciando' altrimenti di bloccare i lavori in seno all’Unione Europea, come riportato dal
MESSAGGERO e mostrato in questo video:
aieiesbrazorf01 settembre 2009
Immigrazione, Berlusconi contro la Ue "Stop ai portavoce o bloccheremo lavori"
IL NUOVO EDITTO POLACCO DI BERLUSCONI . QUESTA VOLTA CONTRO L'UNIONE EUROPEA.

Ma la secca risposta del presidente della Commissione José Manuel Barroso non si fa attendere ed egli rivendica il diritto-dovere dei portavoce di parlare e si dice "intransigente difensore" della Ue, vedi articolo dell’Ansa sotto riportato.
È un salto di qualità questo di Berlusconi perché dopo la Stampa Internazionale ora per la prima volta ‘attacca’ direttamente anche organi dell’istituzione UE ma ottiene una secca ‘risposta’ da parte di Barroso (che è pure di centrodestra) e quindi non ha alibi politici come spesso fa in Italia.
Dopo i recenti ‘incidenti’ con la Chiesa cattolica a seguito dei quali vi sono le dimissioni irrevocabili del direttore dell'Avvenire Dino Boffo. «Boffo è l'ultima vittima di Berlusconi» riportato dal Corriere della Sera proprio un ora fa, si apre una fase veramente ‘difficile’ e di ‘accerchiamento’ per il Governo e il Cavaliere comincia a ‘mostrare’ segni preoccupanti di ‘nervosismo’ al punto che comincia a diventare ‘ingombrante’ per la sua stessa maggioranza.
Raffaele B.

ANSA
UE, BARROSO: FIERO DI PORTAVOCE, HANNO MIA FIDUCIA
2009-09-03 19:55
BRUXELLES - Nuovo botta e risposta tra Europa e Italia dopo le polemiche scaturite dalle critiche di Berlusconi sui portavoce europei. Sulla questione interviene nuovamente Barroso, dicendosi "molto fiero" del servizio dei portavoce dell'esecutivo europeo e sottolineando che questo gode di "tutta la sua fiducia e il suo appoggio". "La Commissione europea è un'istituzione molto originale e proprio per questo ci sono talvolta persone che non la capiscono", aggiunge.
Il ministro Frattini però insiste: "Se la Commissione Europea é un organo politico è giusto che parlino i politici, non i portavoce. Barroso - prosegue il titolare della Farnesina - ha detto cose ovvie, che é fiero ed ha fiducia nei propri portavoce, ci mancherebbe altro".
SCHULZ A FRATTINI, MI ASPETTAVO DIFESA ISTITUZIONI EUROPA - Il capogruppo dei socialisti e democratici all'Europarlamento, Martin Schulz, ha scritto una lettera aperta al ministro degli Esteri Franco Frattini, nella quale afferma che si sarebbe aspettato la difesa delle istituzioni europee davanti alla ''gravita' delle parole del presidente Berlusconi'' a proposito dei portavoce della Commissione Ue. ''Mi sarei atteso che, cogliendo la gravità delle parole del presidente Berlusconi, avesse preso le difese delle istituzioni europee e nello stesso tempo compreso la mia reazione'', scrive Schulz ricordando di avere definito la presa di posizione di Berlusconi come un ''attacco inaudito'' alle istituzioni Ue.
''Non l'ha fatto, dimenticando i suoi anni passati nell'esecutivo e dimenticando anche il sostegno che il nostro gruppo le ha assicurato in Parlamento sugli importanti e delicati dossier portati avanti dal suo ufficio, prosegue Schulz. ''Mi chiedo, signor ministro, se lo fa perché obbligato dalla sua nuova posizione di subalternità o se, nel passato, ha operato positivamente in Europa celando una differente visione. Avendo avuto la felice opportunità di conoscerla e di cooperare in maniera fattiva le confesso di essere tentato di preferire la prima ipotesi'', conclude la lettera.
FRANCESCHINI, BARROSO HA RAGIONE, BERLUSCONI SI CALMI - ''Barroso ha detto una cosa assolutamente giusta e il presidente della commissione Ue non mi sembra un pericoloso estremista. E' un esponente dei Popolari europei, ma quando scatta un problema di dignità delle istituzioni negli altri paesi e nell'Unione europea sanno quando c'e' il dovere di reagire''. Lo ha detto il segretario del Pd Dario Franceschini, commentando le dichiarazioni del presidente della Commissione europea, dopo l'attacco ai portavoce dell'Ue da parte del premier Silvio Berlusconi.
Franceschini ha poi rivolto un invito al presidente del Consiglio italiano: ''Si dia una calmata perché di mezzo c'e' la credibilità e l'autorevolezza del nostro paese non solo la sua''. ''Il presidente Berlusconi - ha aggiunto Franceschini - mostra che gli da' fastidio un po' tutto: l'opposizione, la stampa libera, le organizzazioni internazionali, l'Onu e le organizzazioni dei rifugiati quando criticano le politiche dell'immigrazione e addirittura i portavoce dell'Unione europea. Si dia una calmata''.

ILMESSAGGERO
Stampa estera: Berlusconi vuole imbavagliare i commissari Ue
ROMA (2 settembre) - Anche oggi la stampa estera si occupa dell'attacco del quotidiano "Il Giornale" al direttore dell'Avvenire, Dino Boffo, e dei suoi strascichi nel rapporto tra Palazzo Chigi e Vaticano. Occhi puntati anche sulle dichiarazioni di ieri del premier Silvio Berlusconi sulle esternazioni dei portavoce europei dopo le polemiche sul dossier immigrazione. «Si allarga la crepa tra Berlusconi e il Vaticano» è il titolo del britannico
The Times, secondo cui «mentre Il Giornale, quotidiano della famiglia di Berlusconi, continua a presentare Dino Boffo come un omosessuale schedato dalla polizia, le più alte figure della Chiesa si sono unite nella difesa dell'editore cattolico». E il quotidiano riporta le parole del cardinale Stanislao Dziwisz, ex segretario di papa Giovanni Paolo II e attuale arcivescovo di Cracovia: «Sono molto preoccupato per la decadenza morale in cui sta scivolando l' Italia a causa del comportamento di certi importanti leader politici».
The Guardian si sofferma invece sulle dichiarazioni rilasciate ieri dal premier: «Berlusconi chiede che i commissari europei siano imbavagliati» è il titolo dell'articolo. Il quotidiano londinese riporta quindi le «stupefacenti» parole del premier che «ha minacciato di bloccare i lavori della Ue a meno che i commissari e i suoi portavoce non siano impediti di pronunciarsi su qualsiasi questione».
Anche
El Pais, partendo dalla festa a Tripoli per i 40 anni della Rivoluzione verde e dagli ultimi 73 immigrati respinti in Libia dalle autorità italiane, riporta le dichiarazioni del premier, che «ieri, contrattaccando alla richiesta di spiegazioni, espressa dall'Ue, sull'ennesimo respingimento di immigrati, ha minacciato di bloccare l'Unione europea se i portavoce non la smetteranno di parlare».
Sempre in Spagna,
El Mundo, attenendosi alla mera cronaca, titola «Berlusconi minaccia di bloccare l'Unione europea, irritato con i portavoce».
Il catalano
La Vanguardia si sofferma invece su un altro passo delle dichiarazioni fatte dal premier a Danzica: «Non solo non sono malato, ma sono Superman», è il titolo dell'articolo. Lo stesso quotidiano, in un altro articolo, torna sulle polemiche tra Il Giornale e la Chiesa, e scrive: «Il direttore dell'Avvenire Dino Boffo accusa il principale quotidiano dello schieramento berlusconiano di aver montato tutto».
In Francia,
Liberation in un articolo intitolato «La torbida risposta di Berlusconi», scrive che il premier, mentre la Chiesa «si scaglia contro il suo quotidiano, Il Giornale, moltiplica i colpi bassi, rifiutandosi ostinatamente di rispondere alle domande sulla sua vita privata».

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