mercoledì, ottobre 08, 2008

PAOLO GUZZANTI CONTRO IL CAVALIERE PUTINIANO

Il senatore ha parole di fuoco contro il suo leader Berlusconi su una questione che a lui sta più a cuore e per la quale si è speso moltissimo perdendo la faccia e cioè sulla commissione Mitrokhin e di Litvinenko ex-KGB assassinato dal KGB (se lo sostiene lui, deve essere vero) e quindi da Putin dal quale prende ordini. Così come Putin avrebbe fatto assassinare molti giornalisti scomodi tra cui la famosa giornalista russa Anna Politkovskaya. Il senatore ha sviluppato un odio incommensurabile nei riguardi di Putin anche per il suo ultimo attacco alla Georgia in queste settimane.

Dopo il discorso di elogio e di esaltazione di Putin fatto da Berlusconi, che possiamo per questo attribuirgli l’aggettivo Putiniano, il senatore non ha retto più ed ha gettato la spugna. È come dice lui stesso: “in rotta di collisione” con il Cavaliere! Si è aperto per lui un grave caso di coscienza.

Avrà finalmente capito di che pasta è fatto il capo? Chissà ma a giudicare da quanto dice nel suo blog, credo di si. Ne dice di tutti i colori ed ovviamente ora tutti i suoi “colleghi” per così dire lo attaccano e lo invitano a chiedere “scusa” a Berlusconi perché come di consueto il Cavaliere è stato “mal compreso”.

È quindi dopo tanti è venuto ora anche per lui il turno ad essere sottoposto a tutti gli attacchi e denigrazioni per distruggerlo definitivamente in modo da non nuocere e solo allora credo che conoscerà per davvero il suo ex-Cavaliere.
Raffaele B.

Dal suo blog personale
http://www.paologuzzanti.it/ si legge a caratteri cubitali:
ROTTA DI COLLISIONE: LA MIA COSCIENZA MI VIETA DI CONDIVIDERE IL CONNUBIO MORALMENTE INDECENTE, LE PAROLE E I GIUDIZI DI BERLUSCONI SULLA SUA RELAZIONE CON VLADIMIR VLADIMIROVIC PUTIN, L’UOMO ACCUSATO DA LITIVINENKO DI ESSERE IL MANDANTE DEL SUO OMICIDIO. IERI ERANO DUE ANNI DAL GIORNO IN CUI ANNA POLITKOVSKAYA FU ASSASSINATA NEL GIORNO DEL COMPLEANNO DI PUTIN, PER CADEAU. DISAGIO? MOLTO DI PIU’: CONFLITTO DI COSCIENZA, CHE SAREBBE IL CONFLITTO DI INTERESSI DELLE PERSONE PERBENE. IERI ALLA RIUNIONE DEI SUOI DEPUTATI BERLUSCONI HA SUPERATO SE STESSO PARAGONANDO IL PRESIDENTE SAAKARSVILI A SADDAM, SOLTANTO PER REGGERE IL GIOCO DEL BANDITO INTERNAZIONALE. ERA TROPPO. HO VOMITATO. 8 Ottobre 2008

LASTAMPA
Paolo Guzzanti attacca Berlusconi:"E' amico di Putin, mi fa vomitare"
8/10/2008 (19:28)

Duro affondo del senatore del Pdl:
«Silvio ha paragonato il presidente georgiano a Saddam. Parole terribili»


ROMA Le parole di Silvio Berlusconi in difesa di Putin sono «nauseanti e fanno vomitare», e sono paragonabili alle giustificazioni che nel ’39 si facevano del comportamento di Hitler. Il durissimo attacco al Presidente del Consiglio, per la sua posizione sulla crisi georgiana e il rapporto con Putin, arriva da Paolo Guzzanti, deputato Pdl e - come dice lui stesso - «leale ma non fedele» al leader del suo partito.
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Da tempo Guzzanti incalzava il governo e il premier sulla crisi georgiana e sui rapporti con Putin, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il discorso di ieri sera con i parlamentari del Pdl: «Ho ascoltato da Berlusconi parole terribili e inaccettabili che non avrei mai voluto ascoltare».
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Parole che hanno aperto in Guzzanti «una insuperabile crisi di coscienza», tanto da affidare al suo blog parole di fuoco contro Berlusconi: «Ciò che ho trovato più grave, inaccettabile e nauseante è stato il tono con cui Berlusconi ha ripetuto a megafono le storie della propaganda russa, dicendo che bisognava andare a "prendere quello là, quel Saddam", intendendo il presidente Saakashvili».
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Le parole di Guzzanti scuotono Forza Italia. Il Pdl apre il fuoco contro l’ex presidente della commissione Mitrokhin, il mantra è sempre lo stesso: «Non ha capito le parole di Silvio Berlusconi ed è il caso che chieda scusa al premier per averlo attaccato così duramente». «Normalmente questo tipo di deformazione avviene ad opera di coloro che vogliono denigrare l’avversario - afferma Maurizio Lupi - e spiace che l’onorevole Guzzanti sia sceso a questo livello: distorcere la realtà per fini incomprensibili».
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Prende le difese del presidente del Consiglio anche Luigi Casero: «Non sono questi i toni con cui ci si rivolge al Presidente del Consiglio e Presidente del PdL. L'on. Guzzanti ha preso un abbaglio perché chiunque era presente alla riunione del gruppo ieri sera ha ascoltato chiaramente un resoconto di cronaca da Berlusconi».
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Il presidente della commissione Difesa del Senato, Gianpiero Cantoni, si dice «certo che Guzzanti debba chiedere scusa al Presidente Berlusconi. Anzitutto perché non è vero quanto da lui asserito: anche alla riunione del PdL di Milano il Presidente ha raccontato la versione russa degli eventi in Ossezia senza dare alcun suo giudizio».
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«Il ruolo determinante giocato dall’Italia e in particolare dal presidente Berlusconi in occasione della crisi del Caucaso, per evitare disastrose contrapposizioni in un quadro internazionale estremamente complesso - attacca Gaetano Quagliariello - non può essere messo in discussione e tantomeno liquidato con affermazioni di dubbio gusto. Né si può far finta di non sapere che le piaghe della storia non si rimarginano nell’arco di una generazione. Prima di scrivere sciocchezze sarebbe meglio prendere cognizione dei problemi di cui si parla».

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