sabato, maggio 12, 2007

LA INFINITA LOTTA TRA GUELFI E GHIBELLINI

NON ESISTE NESSUNA RAGIONE PER CONTRAPPORRE LA "FAMILY DAY" AI "DICO" ENTRAMBE SONO "FAMIGLIE" SPECIALMENTE SE VI SONO "BAMBINI" CHE NON POSSONO ESSERE DIVERSI DAGLI ALTRI.

LA POLITICA DEVE SPINGERE LO STATO AD OCCUPARSI IN MODO "CONCRETO" DI TUTTE LE "FAMIGLIE" E DI TUTTI I "BAMBINI" AL DI LA DEI LORO "TITOLI" COSÌ COME FANNO GLI ALTRI STATI EUROPEI PIÙ AVANZATI.

È UN ERRORE QUINDI LA "FAMILY DAY" IN CONTRAPPOSIZIONE AI "DICO" ED È UN'ALTRO ERRORE IL "CORAGGIO LAICO" IN CONTRAPPOSIZIONE AL "FAMILY DAY". IL MESSAGGIO CHE PASSA È PROPRIO QUELLO CHE SI ASPETTANO COLORO CHE VOGLIONO ALIMENTARE LE "DIVISIONI" TRA I CATTOLICI E LAICI DI CUI IL CENTROSINISTRA E COMPOSTO.

PER RAGIONI DI MERO CALCOLO POLITICO, LA CDL, CAVALCANDO IL TEMA DELLA FAMIGLIA E SOSTENENDO COMPATTO LA POSIZIONE "CLERICALE", PUNTA AD ESASPERARE LE DIVISIONI A SINISTRA ALIMENTANDO LA COSIDETTA LOTTA TRA CATTOLICI E LAICI CHE IL PRESIDENTE PRODI EGUAGLIA A QUELLA SECOLARE DEI "GUELFI E GHIBELLINI". ALLE "PROVOCAZIONI" CLERICALI SI DEVE RISPONDERE IN MODO PACATO ED EVITARE DI COINVOLGERE LA RELIGIONE PER NON CADERE NELLA "TRAPPOLA".

LA "LAICITÀ" DELLO STATO SI DIFENDE SOLO SE I CATTOLICI E LAICI RIESCONO A "CONVIVERE" IN MODO PROFIQUO E PACIFICO E IL PD, SECONDO PRODI, RAPPRESENTA ANCHE QUESTO. UNA VOLTA CHE LA DESTRA NON AVRÀ PIÙ QUESTO “APPIGLIO” NON AVRÀ PIÙ NIENTE DA DIRE AL PAESE.

AUGURIAMOCI PERCIÒ CHE SI RIESCA A FINIRLA QUESTA LOTTA INFINITA TRA GUELFI E GHIBELLINI.
Raffaele B.

REUTERS
Family Day, Prodi: basta con la "lotta tra guelfi e ghibellini"
sabato, 12 maggio 2007 11.03

MILANO (Reuters) - A poche ore dalle due manifestazioni che oggi divideranno la capitale tra sostenitori del Family Day e del "Coraggio laico", il presidente del Consiglio Romano Prodi chiede di superare le contrapposizioni tra "guelfi e ghibellini" difendendo il valore "importantissimo" della famiglia ma anche della "laicità dello Stato".

"(Occorre) finirla con questi ghelfi e ghibellini, la lotta tra guelfi e ghibellini ha rovinato l'italia per secoli... ", ha detto il capo del governo in un'intervista a Radio 24.

Guelfi e ghibellini erano i due partiti opposti (i primi sostenevano il papato i secondi l'imperatore) che nella politica italiana intorno al XIII secolo ingaggiarono una lotta per le investiture.

"Si esaltano tensioni, conflitti anche su problemi che non devono generare tensioni e conflitti. Questo è il senso del (mio) disagio", ha aggiunto il capo del governo, che oggi non sarà a Roma.

Prodi ha ribadito di aver sempre cercato di mettere in pratica "in modo discreto e personale" i principi religiosi, sostenendo anche che "il senso di laicità dello Stato sia indispensabile in chi ha responsabilità politica".

"Non dobbiamo mai strumentalizzare la religione", ha proseguito il premier.

Prodi è anche tornato a illustrare la sua idea di un partito, il nascente Partito Democratico, "dove cattolici e non cattolici, credenti e non credenti stiano insieme" con programmi dedicati alla gestione della cosa pubblica, con obiettivi di riforma comuni.

"In tutti i paesi moderni c'è convivenza tra laici e cattolici", ha aggiunto Prodi alla radio.

"La modernità del Cristianesimo è proprio quella di riuscire a separare Dio da Cesare e quindi avere una società che rispetta profondamente i principi cristiani ma in cui come diceva Kennedy da presidente degli Stati Uniti 'io obbedisco alla Costituzione e non al Papa'".

Da settimane le diverse posizioni sulle politiche per la famiglia dividono la maggioranza al suo interno, mentre l'opposizione cavalca il tema della famiglia e si schiera compatta con gli organizzatori cattolici del Family day.

Il Family day si svolgerà dalle 15 in piazza San Giovanni, mentre la manifestazione del "Coraggio laico", promossa dalla Rosa nel Pugno, si terrà in Piazza Navona alle 15.30.

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