venerdì, maggio 11, 2007

AUTOBUS-BIMBI E LA SPECULAZIONE SULLE DROGHE LEGGERE

CHI SCRIVE È PADRE DI UNA BIMBA CHE VA SPESSO IN GITA SCOLASTICA EPPURE VEDO UGUALMENTE E CHIARAMENTE LA “SPECULAZIONE POLITICA” CHE SI FA A SEGUITO DEL TERRIBILE INCIDENTE COSTATO LA VITA A DUE BAMBINI.

SI È SOLO ACCERTATO LA PRESENZA DI "TRACCE" DI "CANNABIS" NEL SANGUE DELL'AUTISTA, MA CIÒ NON VUOL DIRE CHE SIA STATA LA CAUSA EFFETTIVA CHE HA PRODOTTO L'INCIDENTE. LE DROGHE NON SONO LE SOLE CAUSE, LO SONO ANCHE GLI ALCOOLICI, FARMACI, ANCHE LA STANCHEZZA NATURALE CHE CAUSA IL SONNO OLTRE AD UNA MIRIADE DI ALTRE POSSIBILI CAUSE DOVUTE ALLE CONDIZIONI DEL MEZZO, DELLA STRADA E DAL COMPORTAMENTO DI ALTRI UTENTI.

GRIDARE ANZITEMPO COME FA LA CDL AL RIPRISTINO DELLA LEGGE FINI-GIOVANARDI CHE "PROIBISCE" ANCHE LE DROGHE LEGGERE COME LA "CANNABIS", È CHIARAMENTE UNA SPECULAZIONE POLITICA CHE NON TOCCA IL CUORE DEL PROBLEMA. SAREBBE COME DIRE CHE SE SI FOSSERO TROVATE "TRACCE" DI ALCOOL NEL SANGUE BISOGNEREBBE "PROIBIRE" IL VINO E TUTTI GLI ALCOOLICI? OVVIAMENTE NO! E OVVIO CHE DIPENDE DALL'USO E DALLE QUANTITÀ ASSUNTE.

LA MISURA DA ATTUARE INVECE E CHE VA A TOCCARE IL CUORE DEL FENOMENO È L'ISTITUZIONE DI CONTROLLI PERIODICI AL MEZZO E ALL'AUTISTA OGNI VOLTA CHE DEVE PARTIRE UNA GITA SCOLASTICA E/O METTERE SOTTO CONTROLLO QUELLE AGENZIE CHE NON RISPETTANO LE LEGGI.

TUTTO QUESTO PERÒ RISOLVE SOLO LA QUESTIONE DELLA SOBRIETÀ E CONDIZIONI DELL'AUTISTA E DEL MEZZO, NON RISOLVE LA QUESTIONE DELLA PERICOLOSITÀ DELLE STRADE SULLE QUALI SI DOVREBBE FARE MOLTO DI PIÙ (A PROPOSITO DI CIÒ INVITIAMO A FIRMARE LA PETIZIONE, IN ALTO ALL'ARTICOLO, SU OBIETTIVO 2010).

SIAMO QUINDI DI FRONTE AD UNA BASSA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA IL CUI SOLO SCOPO NON È QUELLO DI RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA DEI TRASPORTI MA SOLO QUELLA DI "DANNEGGIARE" A PROPRIO "VANTAGGIO", L'IMMAGINE DEL GOVERNO CHE HA "CANCELLATO" LA LEGGE FINI-GIOVANARDI LA QUALE HA SOLO RIEMPITO INUTILMENTE LE CARCERI DI DROGATI.

INOLTRE IL COMUNE DI MILANO HA INTENZIONE DI NON FORNIRE PIÙ LE SIRINGHE GRATIS AI TOSSICODIPENDENTI. SECONDO
ACHILLE SALETTI DELLA COMUNITÀ 'SAMAN', QUESTA CONDOTTA SE ATTUATA "CONDANNERÀ MIGLIAIA DI CONSUMATORI PROBLEMATICI A SVILUPPARE MALATTIE, EMARGINAZIONE E ULTERIORE SOFFERENZA".
Raffaele B.

REPUBBLICA
Droghe leggere, bufera sulla legge
Ferrero: "La destra specula"
11 maggio 2007

Milano, dal Comune niente più siringhe gratis ai tossicomani
Luxuria: "Basta fare i moralisti, in Parlamento molti si drogano"


ROMA - "Sono sporche di sangue le mani dei legalizzatori d'erba". Va giù pesante l'opposizione. L'incidente di Vercelli in cui hanno perso la vita due bambini è il pretesto per riaprire senza mezze misure lo scontro sulle norme in materia di stupefacenti tra proibizionisti e antiproibizionisti.

La polemica sulla liberalizzazione delle droghe leggere, sulle quantità di uso personale, si riaccende attorno al corpo delle giovani vittime, alle famiglie straziate dal dolore. Con l'opposizione all'attacco del "governo di giardinieri", tra richieste di test per chi lavora al pubblico servizio, la volontà di mettere fuori legge qualsiasi tipo stupefacente.

Col sindaco di Milano Letizia Moratti che dopo aver proposto il kit test anti droga nelle scuole annuncia che i Sert non distribuiranno più siringhe pulite gratis ai tossicodipendenti e accusa il governo. "L'incidente in cui sono morti i due bambini dimostra che questo governo sottovaluta il problema della cannabis. Se prosegue la politica del ministro Turco, e se va avanti il disegno di legge Ferrero che vuole depenalizzare le cosiddette droghe leggere, questo è il rischio che ci troviamo: molti più episodi di questo tipo, perché a questo punto le droghe saranno legittime".

È strumentalizzazione", ribatte il ministro Ferrero, che alla Moratti chiede "cosa direbbe se risultasse che l'autista del bus aveva bevuto troppo: forse che si deve proibire il vino? È evidente come anche su questo tema la destra preferisca la speculazione e la propaganda a ogni seria riflessione". E propone sanzioni diverse per chi usa sostanze psicotrope, alcol o cannabis, in casa o alla guida mettendo a rischio la vita altrui. Sanzioni per aumentare il senso di responsabilità dei consumatori.

Ieri è stata una lunga giornata segnata da polemiche e accuse. Con Biancofiore di Forza Italia che parla di "mani sporche di sangue", Gasparri di Alleanza Nazionale che chiede la messa al bando di "tutte le sostanze stupefacenti". Mentre il centrodestra sottolinea gli "effetti devastanti" delle cosiddette droghe leggere e chiede il ritorno alla legge Fini-Giovanardi, ma anche controlli severi per gli autisti di bus pubblici e privati. Dai banchi dell'opposizione Elisabetta Gardini (Fi) ribadisce la necessità di non legalizzare le dosi minime di droga e Alfredo Mantovano (An) chiede se dopo quanto accaduto il ministro Ferrero intenda ancora cambiare la norma della legge sulla droga.

"Piuttosto che tentare di cancellarla, la Fini Giovanardi andava sostenuta", aggiunge Maurizio Gasparri (An), mentre l'eurodeputata Alessandra Mussolini (Alternativa sociale) sottolinea che drogarsi è un reato, "perché chi si droga mette in pericolo la vita propria e quella degli altri. Per Silvana Mura (Idv) se l'assunzione di droga da parte dell'autista è alla base dell'incidente, sarà necessario "aprire una seria riflessione sull'ipotesi di rendere illegale sempre e comunque anche il consumo di droga, cancellando il concetto di quantità per uso personale".

Voci fuori dal coro quella di Vladimir Luxuria del Prc ("Secondo me, in Parlamento ci sono alcuni che si drogano. la smettano di fare i moralisti sull'uso delle droghe"). E in serata dal ministro della Salute Turco arriva la prima risposta concreta. Dice immediatamente sì ai "test periodici obbligatori per verificare l'assunzione di stupefacenti, alcol e farmaci che possono compromettere la capacità di guida degli autisti".
(c. p.)

ANSA
Droga, e' polemica
2007-05-10 20:07

ROMA - L'autista del bus che si è ribaltato con a bordo 41 bambini in gita scolastica, uccidendo due ragazzini, è risultato positivo alla cannabis e immediata scoppia la polemica politica sulle norme antidroga. Il centro destra sottolinea gli "effetti devastanti" dell'uso anche delle cosiddette droghe leggere e chiede il ritorno alla legge Fini-Giovanardi, ma anche controlli severi per gli autisti di bus pubblici e privati. La prima risposta arriva dal ministro della Salute, Livia Turco che dice immediatamente sì ai "test periodici obbligatori per verificare l'assunzione di stupefacenti, alcol e farmaci che possono compromettere la capacità di guida degli autisti"...
CONTINUA

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