domenica, settembre 03, 2006

I NOSTRI SOLDATI SI RITIRANO DALL’IRAQ

GLI ARTICOLI RIPORTATI CONFERMANO IL RITIRO DEI NOSTRI SOLDATI DALL’IRAQ. L’UNITÀ COMUNICA PERFINO LA DATA DEL 10 OTTOBRE MENTRE GLI ALTRI GIORNALI NON SI SBILANCIANO MA DICONO ALLA METÀ DI OTTOBRE CON LA FIRMA DEL MEMORANDUM.
SI STA QUINDI PER CHIUDERE QUESTA VICENDA NEGATIVA CHE HA VISTO I NOSTRI SOLDATI SOSTENERE DI FATTO L’OCCUPAZIONE DELL’IRAQ DA PARTE DEGLI AMERICANI ED INGLESI. GLI ITALIANI OPERAVANO SOTTO QUEST'ULTIMI CHE A LORO VOLTA PRENDEVANO ORDINI DAGLI AMERICANI.
GLI ITALIANI ORA VANNO IN LIBANO INSIEME AD ALTRI COME “CASCHI BLU” COME “VERA” FORZA DI PACE PERCHÉ VANNO A FRAPPORSI FRA I BELLIGERANTI ISRAELIANI E HERZBOLLAH LIBANESI PER GARANTIRE LA TREGUA CONDIZIONE NECESSARIA PER FARE LA PACE.
Raffaele B.
(Appena rientrato da una lunga vacanza all’estero e senza computer)

L’UNITÀ
Iniziato il ritiro italiano. Il 10 ottobre via dall'Iraq
Pubblicato il: 01.09.06 Modificato il: 02.09.06 alle ore 14.27
Adesso c´è una data per il ritiro: il 10 ottobre. Entro quel giorno la responsabilità militare della provincia irachena di Dhi Qar passerà dalle forze armate italiane a quelle irachene. E con l´atto formale della sigla di un protocollo di intesa tra il comando britannico e il governatore della provincia, il lavoro delle truppe italiane sarà terminato. E i nostri soldati potranno rientrare definitivamente, come annunciato dal Governo quando è stato votato il decreto sulle missioni. Il processo di trasferimento della responsabilità dall'Italia all'Iraq è iniziato ufficialmente il 1° settembre e dovrà concludersi entro 45 giorni. Da metà ottobre circa gli italiani, dunque, non saranno più Iraq. CONTINUA

LA STAMPA WEB
IL PRIMO MINISTRO DELL'IRAQ «INIZIATO IL RITIRO ITALIANO»
L’annuncio e’ il primo atto formale verso la fine dell’operazione antica babilonia. previsto anche il passaggio dei poteri di polizia nelle mani del nuovo esecutivo.
E domani i nostri «caschi blu» sbarcheranno in Libano
01/09/2006
di Francesco Grignetti

ROMA. E’ iniziato ieri il ritiro dall’Iraq. Con un annuncio ufficiale del premier iracheno Al Maliki, s’è dato avvio a un processo formale che nel giro di quarantacinque giorni vedrà passare la responsabilità della sicurezza dagli italiani alle forze locali. Non soltanto uomini e mezzi si vanno trasferendo a plotoni verso l’Italia, quindi, ma le cose stanno evolvendo anche dal punto di vista giuridico. Il trasferimento delle consegne si concluderà con la firma di un memorandum tra il comandante della divisione britannica, sotto il cui comando opera il contingente italiano, e il governatore della provincia del Dhi Qar, a metà ottobre. Per l’occasione ci sarà a Nassiriya una solenne cerimonia che sancirà l’uscita di scena dall’esercito italiano. CONTINUA

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