mercoledì, giugno 14, 2006

IRAQ - ENNESIMO INGANNO DELLA CDL

A GIUDICARE DALL'ARTICOLO DE LASTAMPA SI SCOPRE CHE IL RITIRO ANNUNCIATO DA BERLUSCONI PRIMA E DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE DI APRILE FOSSE "FINTO".
NON LO SI VEDE SOLO DALLA REAZIONE SCOMPOSTA DELLA CDL ALL'AZIONE DEL GOVERNO PRODI E DI D’ALEMA PER IL RITIRO DI TUTTI I SOLDATI DALL’IRAQ, MA ANCHE DAI COLLOQUI AVUTI CON GLI INTERLOCUTORI AMERICANI CHE AVREBBERO FATTO EMERGERE “ACCORDI SEGRETI” PER MANTENERE UNA PRESENZA MILITARE DI ALMENO 1000 UOMINI COME SCORTA AI CIVILI DEL PRT-PROVINCIAL RECONSTRUCTION TEAM.
LA CDL DI BERLUSCONI INSOMMA SI PREPARAVA AD UN ALTRO “INGANNO” CONTRO GLI ELETTORI E SULLA PELLE DEI NOSTRI SOLDATI. PER FORTUNA SEPPURE DI MISURA, HA PERSO LE ELEZIONI.  
Raffaele B.


LASTAMPA
«Iraq, era finto il ritiro di Berlusconi»
D’Alema: alla Rice dirò che parteciperemo solo a missioni con l’Onu. La Cdl: politica estera allo sbando
Francesco Grignetti
13/6/2006

ROMA. Con l’amministrazione statunitense erano stati stipulati impegni segreti, o quantomeno riservati, all’insegna della diplomazia da caminetto che tanto piaceva a Berlusconi, per far restare mille soldati in Iraq anche dopo lo sbandierato «ritiro» da Nassiriya? E’ quanto denuncia Massimo D’Alema, vicepremier e ministro degli Esteri, polemico con la «virulenza» dell’opposizione: «L’annuncio del ritiro entro l’anno - sostiene D’Alema, dal Lussemburgo - era stato dato dallo stesso governo Berlusconi. Salvo che poi erano stati presi impegni non discussi in Parlamento, né resi pubblici, che contrastavano con le dichiarazioni pubbliche». A che si riferisce? L’ex governo Berlusconi, come si ricorderà, era stato chiaro: dimezzeremo il numero di soldati in estate, e poi tutti via entro la fine dell’anno.

Ma c’era una postilla, ovvero una seconda fase affidata a esperti civili. Diceva all’epoca Antonio Martino: «Trasformeremo la missione da prevalentemente militare a prevalentemente civile». C’era pronta anche una sigla per la missione: Prt-Provincial Reconstruction Team. Sennonché il nuovo governo ha scoperto che in quei vecchi piani c’era una consistente aliquota militare. Molto consistente. «Mantenere mille soldati - dice infatti D’Alema - non è un ritiro. Noi ci siamo dunque trovati di fronte a impegni che sono in chiara contraddizione con quanto dichiarato pubblicamente dal governo Berlusconi». La prima esperienza di questi cosiddetti Prt sta avvenendo in Afghanistan...CONTINUA

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