martedì, maggio 23, 2006

LA PARANOIA DEL RICONTEGGIO DEI VOTI

IL CAVALIERE “INSISTE” NELLA SUA LINEA DI “RIFARE” IL CONTEGGIO DI TUTTI I MILIONI DI VOTI NULLI E BIANCHI, DIMOSTRANDO IN QUESTO MODO DI “NON FIDARSI” DI NESSUNO NEMMENO DEI SUOI “SCRUTATORI” E “RAPPRESENTANTI DI LISTA” DISTRIBUITI I TUTTI I SEGGI  OLTRE AI PRESIDENTI DEI SEGGI NOMINATI DALLE CORTI D’APPELLO.  
NON SI FIDA NEMMENO DEL VOTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO ANCHE SE A GESTIRLO È STATO IL SUO STESSO MINISTERO DEGLI ESTERI.  QUESTA VOLTA IL CAVALIERE NON HA NESSUNA “SCUSA”, NESSUN BROGLIO DEI SOLITI “COMUNISTI”. NO, QUESTA VOLTA SIAMO ALLA PIÙ TRAGICA “PARANOIA”.  
COSA SUCCEDEREBBE SE DOPO MESI DI VERIFICHE, (TANTO CI VORRÀ) NON SI ARRIVASSE AD UNA CONCLUSIONE “RICONOSCIUTA” DALLA CDL?  O SE UN POSSIBILE RISULTATO ALTERNATIVO NON DOVESSE ESSERE “RICONOSCIUTO” DALL’UNIONE?
SI AVREBBE UNA SITUAZIONE DI BLOCCO DEL SISTEMA E DI UNA PIÙ “GRAVE” RECIPROCA “DELEGITTIMAZIONE” SENZA SBOCCHI E GRAVIDO DI RISCHI PER IL PAESE.
MA POI IL CAVALIERE “RECUPERA” CON IL REFERENDUM SULLA COSTITUZIONE, AFFERMANDO CHE CHI LO VINCERÀ, DIMOSTRERÀ DI ESSERE LA VERA MAGGIORANZA.
MENO MALE! BASTERÀ ALLORA VINCERE DI NUOVO ANCHE SUL REFEREDUM PER RISPIARMIARSI IL RICONTEGGIO DI TUTTI I VOTI. MA CHE SUCCEDERÀ SE SI DOVESSE VINCERE SOLO PER ALCUNE MIGLIAIA DI VOTI? SI DOVRÀ “RICONTARE” PURE QUESTI, CAVALIERE?  
Raffaele B.


RAINEWS24
Politica. Berlusconi: nuovo conteggio dei voti o ritiro deputati
Quirinale su ministri illegali: critiche improprie
Roma, 23 maggio 2006

Silvio Berlusconi continua ad attaccare il governo e il centrosinistra. Dal salotto di Porta a Porta, il leader dell'opposizione e' tornato sulla verifica del voto di aprile, minacciando il ritiro di tutti i parlamentari del centrodestra nel caso in cui dal riconteggio  delle schede risultasse una maggioranza diversa da quella attuale e il Capo dello Stato si rifiutasse di sciogliere le Camere...

Opposizione dura
Apertura sull'amnistia e su eventuali miglioramenti della Legge Biagi, per il resto "opposizione dura" su tutto, "pronti alla paralisi" dei lavori in Senato, "nessun soccorso" soprattutto in politica estera e chiusura anche ad una possibile presidenza della Commissione Affari Esteri della Camera per Gianfranco Fini: "Sarebbe indecoroso". A una settimana dal voto amministrativo, il leader dell'opposizione  Silvio Berlusconi delinea la sua strategia intervenendo a 'Porta a porta'.

La risposta del Quirinale
Nessun esponente del governo, precisa la presidenza della Repubblica, ha giurato con attribuzioni improprie. I ministri -si rileva- che non avevano ancora competenze, hanno giurato come ministri senza portafoglio. Analoghi precedenti, del resto, si sono verificati anche per i governi presieduti da Berlusconi.

La nota del Quirinale e' giunta dopo polemiche partite dall'on Gasparri sul fatto che il decreto istitutivo del ministero dei trasporti, distinto da quello delle infrastrutture; del ministero dell'Universita' e della Ricerca, distinto da quello della Pubblica istruzione; e del ministero per gli Affari Europei sia stato successivo al giuramento del governo

Lo snodo rederendum
Il risultato del referendum costituzionale sara' la cartina tornasole per verificare qual e' la vera maggioranza nel Paese. Lo ha sostenuto il leader della Cdl Silvio Berlusconi nel corso della registrazione di 'Porta a Porta'. Se dovesse vincere la Cdl, ha detto il Cavaliere, sara' l'ennesima dimostrazione che "il centrodestra e' la vera maggioranza". Se al contrario "dovessimo perdere il referendum, la sinistra avra' forti ragioni per affermare che e' la maggioranza nel paese".

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