giovedì, marzo 16, 2006

LA PORCATA DI CALDEROLI E NON SOLO

QUESTA INCREDIBILE NOTIZIA POTREBBE AVERE L’EFFETTO DEL COLPO DI GRAZIA PER IL GOVERNO BERLUSCONI ORMAI ALLO SBANDO. IL PERCHÉ È PRESTO DETTO: DI FRONTE ALLE DICHIARAZIONI DI CALDEROLI SULLA LEGGE ELETTORALE APPROVATA IN TUTTA FRETTA DAL CENTRODESTRA, NON SI PUÒ PROVARE CHE VERGOGNA DA PARTE DI CHI LO HA AVALLATO E PROFONDO DISGUSTO PER CHI INVECE LA SUBISCE E CIOÈ TUTTO IL CORPO ELETTORALE.
ORMAI CALDEROLI NON CI SORPRENDE PIÙ PER LE SUE USCITE DA GRAN SPAVALDO PROBABILMENTE IN CERCA DI VENDETTA CONTRO LA SUA CACCIATA DAL GOVERNO. COSTUI NON VIENE SMENTITO DA NESSUNO DEL SUO PARTITO DELLA LEGA NORD A CONFERMA DI QUANTO DICE.
BERLUSCONI, FORZA ITALIA E AN, AD ECCEZIONE DELLA SOLA UDC, PREFERISCONO TACERE. SE NON SONO ALLO SBANDO, DOVE SONO?
Raffaele


RAINEWS24
Politica. Calderoli: la legge elettorale l'ho scritta io ma e' una porcata. Prodi: la cambieremo a larga maggioranza
Roma, 16 marzo 2006

"La legge elettorale? Glielo dico francamente: l'ho scritta io, ma e' una porcata". E’ l’ex ministro delle Riforme Roberto Calderoli, autore della norma, a bocciare senza appello la riforma del sistema di voto.

E' una legge che "va riscritta. Una porcata - ripete nel corso della trasmissione di Canale 5 Matrix – fatta volutamente per mettere in difficoltà una destra e una sinistra che devono fare i conti con il popolo che vota".

Polemico l’ex segretario dell’Ucd, Marco Follini: "Provo imbarazzo per Calderoli, per la sua dichiarazione, per il fatto che è stato ministro della Repubblica per quasi cinque anni e per la scelta sconsiderata della Cdl di affidargli il delicato compito di scrivere la legge elettorale. Non sono affatto imbarazzato per essermi dimesso anche per questo".

In An e Forza Italia, invece, si preferisce tacere.

I Ds si affidano in un comunicato nel quale sottolineano ironicamente: "Calderoli ha detto che la legge elettorale scritta da lui e' una 'porcata': non abbiamo nulla da aggiungere".

Per il leader dell’Unione Romano Prodi la norma è un sistema costruito "scientificamente per danneggiare l'opposizione e il Paese": la cambieremo, ma lo faremo "solo a larga maggioranza e con l'appoggio dell'opposizione, poiché non vogliamo replicare lo spettacolo di divisione e di rissa visto in questi anni. Sarà un esempio del nostro modo di governare".

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