domenica, marzo 12, 2006

IL CAVALIERE CONTRO L’INTERVISTA SCOMODA

BERLUSCONI DIMOSTRA SEMPRE PIÙ LA PROPRIA TENDENZA AD ABBANDONARSI AL “COMIZIO” ANCHE QUANDO ACCETTA INTERVISTE E DI NON ESSERE DISPOSTO A “SUBIRE” LE “DOMANDE” DEI GIORNALISTI CHE NON SIANO ALMENO DI PROPRIO GRADIMENTO. ORMAI L’EPOCA DELLE INTERVISTE GENUFLESSE ED OSSEQUIANTI È FINITO E L’ITALIA SI AVVIA INESORABILMENTE A DIVENTARE SIMILE AGLI ALTRI PAESI DEMOCRATICI AVANZATI (SU QUESTO TERRENO DEVE RECUPERARE MOLTA STRADA).
L’INTERVISTA DIVENTA DIRETTA, SPIETATA E PRETENDE RISPOSTE PRECISE CUI TUTTI I POLITICI DEVONO. L’INTERVISTA NON DEVE E NON PUÒ PERMETTERE IL “COMIZIO” CHE DIVENTA LA “SCAPPATOIA” PER EVITARE DI DARE RISPOSTE CONCRETE. A QUESTO ORDINE DI REGOLE COMINCIANO A PROGREDIRE ANCHE LE MENTI DEGLI ITALIANI DEMOCRATICI DI QUALUNQUE ORIENTAMENTO POLITICO.
SOLTANTO IL CAVALIERE SEMBRA NON SE NE SIA ACCORTO, OPPURE FA DI TUTTO PER COMBATTERLE QUESTE “REGOLE” E SE NON CI RIESCE ABBANDONA IL CAMPO NEL BEL MEZZO DELL’INTERVISTA, COME HA FATTO.
COMPORTAMENTI DI QUESTO TIPO SI RISOLVONO SEMPRE A DANNO DEI POLITICI CHIUNQUE SIANO PER LA NOTA LEGGE DI DAVIDE E GOLIA.
Raffaele


CORRIERE
Scontro Berlusconi-Annunziata in tv
12 marzo 2006
ROMA - Scontro tra Silvio Berlusconi e Lucia Annunziata durante la registrazione della trasmissione «In mezz'ora», condotta dalla giornalista e in onda la domenica alle 14.30 su RaiTre. Il premier ha chiuso la registrazione dicendo alla giornalista: «Lei ha dei pregiudizi nei miei confronti, per questo vado via. Dovrebbe provare un po' di vergogna... E poi dicono che la Rai è controllata da me».
Nel corso della trasmissione l'Annunziata chiede conto a Berlusconi delle critiche di Confindustria all’azione di governo chiedendo al premier se non le considerasse un segnale del fallimento della sua esperienza di governo. Berlusconi la prende alla lontana, e comincia a marcare le differenze tra il suo governo e quello precedente. La Annunziata vuole una risposta più precisa alla sua domanda e prova a interrompere il premier che non ci sta: «Lei ora mi fa la cortesia di farmi rispondere, altrimenti mi alzo e me ne vado»...CONTINUA


REPUBBLICA
Berlusconi-Annunziata, l'ironia di Prodi "Basta che non se ne va martedì sera"
12 marzo 2006
ROMA - "Sono stupito...comunque l'importante che non se ne vada martedì sera". Commenta così il portavoce di Romano Prodi, Silvio Sircana, la scelta di Silvio Berlusconi di alzarsi e lasciare per protesta lo studio di Rai Tre dove si stava svolgendo la trasmissione "Mezz'ora" con Lucia Annunziata. Il riferimento di Sircana è ovviamente al confronto televisivo con tra il premier e il Professore, in programma appunto martedì sera.
Attaccano il clamoroso gesto di Berlusconi il diessino Giuseppe Giulietti e Renzo Lusetti della Margherita. "Il presidente del Consiglio non è più abituato a ricevere domande ed è evidentemente turbato dai sondaggi dai quali emerge con chiarezza che cresce il numero degli italiani sempre più stufi della sua prepotenza", ha sottolineato il capogruppo della Quercia nella Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai. "Ci auguriamo - ha aggiunto Giulietti - che voglia, provare almeno un pizzico di vergogna per l'atteggiamento villano e maleducato che ha tenuto nei confronti di Lucia Annunziata e nei confronti dei tanti italiani"...CONTINUA

Nessun commento: