domenica, marzo 12, 2006

BERLUSCONI PERDE LA CAUSA CON TRAVAGLIO

ECCO UNA NOTIZIA PASSATA QUASI DEL TUTTO IN SILENZIO. BERLUSCONI PERDE LA CAUSA CONTRO VELTRI E TRAVAGLIO AUTORE INSIEME A GOMEZ DEL LIBRO (CHE STO LEGGENDO) "L'ODORE DEI SOLDI" CON IL QUALE SI RACCONTA CON GRANDE DOVIZIA DI DATI DOCUMENTATI COME IL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SIA DIVENTATO RICCO ANZICHÈ ESSERSI "FATTO DA SOLO", COME AMA DIRE SPESSO.
TUTTAVIA TRAVAGLIO, ANCHE SE PUÒ TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO: PER IL MOMENTO NON DOVRÀ PAGARE 10 MILIONI DI EURO DI RISARCIMENTO ALL'UOMO PIÙ RICCO D'ITALIA CHE A SUA VOLTA È STATO CONDANNATO A PAGARE LE SPESE DI GIUDIZIO: MISERE 15MILA EURO (PER LUI), DOVRÀ ASPETTARSI UN'ALTRO PROCESSO PRESSO LA CORTE D'APPELLO PERCHÈ IL CAVALIERE HA DECISO DI RICORRERVI SPERANDOVI DI RIFARSI IN QUELLA SEDE. IN QUESTO CASO NON SI APPLICA LA LEGGE DELLA INAPPELLABILITÀ PREVISTA INVECE SOLO PER LE CAUSE PENALI.
Raffaele
 
CORRIERE
Berlusconi perde la causa con Travaglio
07 marzo 2006
Respinta dal giudice di Roma la richiesta di risarcimento avanzata dal premier che si era ritenuto diffamato dal libro del giornalista
  ROMA - Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha perso la causa per diffamazione intentata contro il giornalista Marco Travaglio, l'ex deputato Elio Veltri e gli Editori Riuniti per i contenuti del libro «L' odore dei soldi», ritenuti lesivi della sua reputazione. Il giudice della prima sezione civile del tribunale di Roma, Luciana Sangiovanni, ha respinto la richiesta di risarcimento di 10 milioni di euro avanzata dal premier e lo ha condannato a 15 mila euro di spese di giudizio.
 
DIRITTO DI CRITICA E DI CRONACA - Il giudice, nelle motivazioni alla sua decisione, ha sostanzialmente riconosciuto che non sussiste diffamazione perchè Travaglio ha esercitato il diritto di critica e di cronaca. Per Veltri è stata riconosciuta l' immunità prevista dall' articolo 68 della Costituzione sull'insindacabilità delle opinioni espresse dai parlamentari... CONTINUA

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