martedì, dicembre 13, 2005

NASSIRIYA – LA FALSA MISSIONE DI PACE

A DISTANZA DI OLTRE UN ANNO ARRIVA UN VIDEO DELLA FAMOSA BATTAGLIA DEI PONTI A NASSIRIYA GIRATO DAGLI STESSI MILITARI. ALL’EPOCA, DI QUELLA BATTAGLIA, LE AUTORITÀ MILITARI TACQUERO, CI FU IL SILENZIO, I REPORTERS FURONO MANDATI VIA E IL GOVERNO FU LATITANTE DI FRONTE ALLE INTERROGAZIONI PARLAMENTARI A SEGUITO DI “INDISCREZIONI” CHE PURE VI FURONO E CHE VENNERO PERÒ POI TACCIATE DI “PROPAGANDA” ANTI-GOVERNATIVA E/O PRO-TERRORISTA.
LA DENUNCIA CHE SI FA È CHE LA MISSIONE NON È DI PACE MA DI GUERRA QUINDI BELLIGERANTE. CHE IL NOSTRO GOVERNO HA FATTO UN PASTICCIO DI CUI POI GLI STESSI MILITARI NE HANNO FATTO LE SPESE. OSTINANDOSI A CHIAMARLA MISSIONE DI PACE I NOSTRI SOLDATI NON POSSONO OPERARE CON REGOLE D’INGAGGIO, CON I MEZZI ED ARMI ADEGUATE IN QUEL TEATRO DI GUERRA COME INVECE OPERANO GLI AMERICANI E INGLESI. IL GOVERNO, COME AL SOLITO, NEI RARI CASI, QUANDO DECIDE, LO FA IN MODO AMBIGUO TENENDO LO STESSO PIEDE IN DUE STAFFE.
NEI BALCANI, IL GOVERNO D’ALEMA INTERVENNE IN MODO DECISIVO INSIEME CON LA NATO CON UNA AZIONE ARMATA, E NON UNA MISSIONE DI PACE. L’INTERVENTO VENNE ESPLETATO CON TUTTI I MEZZI MILITARI ED ERA SERVITO A BLOCCARE LA “PULIZIA ETNICA” CHE I SERBI FACEVANO CONTRO I CIVILI ALBANESI INDIFESI, PROPRIO COME FACEVANO I NAZISTI.
LA VERITÀ CHE VIENE FUORI È CHE L’INVASIONE DELL’IRAQ È STATO UN CLAMOROSO ERRORE.
ORA LO HANNO CAPITO ANCHE LORO, I BELLIGERANTI E PERSINO BUSH, MA NON LO VOGLIONO AMMETTERE E ALLORA SI AGGRAPPANO SUI VETRI ANNUNCIANDO VITTORIE IMPROBABILI E RITIRI ORMAI CERTI.
LA INVASIONE DELL’IRAQ È INIZIATA CON L’INGANNO ED È PERPETUATA CON ESSA IN NOME DELLA PACE E DELLA DEMOCRAZIA. POI È CONTINUATA CON I SILENZI E LE MENZOGNE E POI CON LE TORTURE E LE UCCISIONI INDISCRIMINATE CON L’USO DI ARMI PROIBITE.
PROBABILMENTE SADDAM HUSSEIN FACEVA LE STESSE COSE, MA SICURAMENTE CON UNA TECNOLOGIA INFERIORE. ULTIMO MA NON MENO IMPORTANTE EGLI LO FACEVA CERTAMENTE IN NOME  DELLA PACE DELLA DEMOCRAZIA.
Raffaele


Mediaset ferma il film di Nassiriya
08 dicembre 2005
Doveva essere trasmesso da Le Iene. Comunicato dell'azienda

ROMA - Un filmato girato da un soldato italiano durante la battaglia dei ponti a Nassiriya nell'agosto del 2004, e trasmesso da RaiNews 24, non è stato invece mandato in onda nella puntata de Le Iene. «Si tratta - è scritto in un comunicato dell'azienda - di immagini molto confuse dei nostri soldati sotto attacco, commentate da un rappresentante di un'organizzazione denominata osservatorio militare difesa in modo non conforme agli standard giornalistici dell'azienda, che danno una rappresentazione della presenza in Iraq dei militari italiani lontana dalla realtà di ogni giorno».

Il filmato intero dura quasi dodici minuti, con il sottofondo di voci e urla, di inviti a «annichilire un nemico forse ferito e a stare attenti a non coinvolgere altri italiani».
Il «sonoro» in presa diretta dei militari è un susseguirsi di indicazioni: «Non sprecate munizioni», «Cosa c'ha in mano?», «Guarda come si muove, il bastardo». E ci sono anche incitamenti, quando qualcuno sollecita a neutralizzare un miliziano che apparentemente è a terra ferito. «Annichiliscilo, Luca», è il grido che si sente e non si capisce a quale dei militari che imbracciano un fucile di precisione sia rivolto. Poi, più tardi, quando la radio fa rimbalzare la notizia che il cecchino è stato «annichilito» i commenti sono di soddisfazione e tutti rivolti a Luca, che, all' inizio del filmato, viene «accreditato» di «averne appena fatto fuori due».

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